L’inagurazione dell’Applestore Oriocenter di Bergamo
Ieri mattina è stata dura svegliarsi alle 4.50 e mettersi in auto alle 5.30. Pioveva e faceva freddo e così è stato per tutta la strada fino a Verona, dove un ampio squarcio di sereno ha dato un po’ di tregua.
Arrivato all’Oriocenter di Bergamo però, ripioveva copiosamente e ho pensato a quei poveri ragazzi in attesa tutta la notte che fortuna loro sono rimasti al coperto grazie alla decisione del direttore del Centro commerciale di tenere aperta la struttura.
Sono le 8.20 quando entro nel Centro commerciale dove c’è già un via vai piuttosto intenso per essere mattina presto e con tutti i negozi ancora chiusi. Salgo velocemente al secondo piano con l’uso delle scale mobili. Il Centro commerciale è sicuramente tenuto meglio di quello di Grugliasco: più ordinato, più luminoso e con una struttura più moderna e funzionale. Mi avvicino alla zona dell’Applestore… Eccolo!
C’è un sacco di security ma la fila dov’è?
Eccola! E’ disposta lungo il corridoio che è proprio di fronte all’Applestore ed è già molto lunga. Conto grosso modo 200 persone e manca un’ora e mezza all’apertura. Notate i pacchi di vassoi con briosches fresche all’entrata del bar, che verranno offerte e distribuite da Apple più avanti.
Immortalo i ragazzi della prima fila, soprattutto Federico, qui dalle 14 di ieri, insieme al direttore del Centro commerciale che si dimostra da subito molto coinvolto dall’evento e molto disponibile.
Ma guardiamo questo benedetto negozio.
Eccolo. Lo stile è ormai quello consolidato degli oltre 300 punti vendita sparsi per il mondo.
Una mega panoramica del negozio (ingrandibile).
Uno sguardo alla fila in paziente attesa.
Arrivano alcuni addetti Apple che iniziano la distribuzione di brioches e acqua.
Federico si gode un altro momento di celebrità. L’eco di Bergamo gli ha dedicato un articolo intero e il direttore del Centro Orio Center glielo mostra.
Conciliabolo tra i capoccia Apple e i dirigenti del Centro commerciale.
Non manca molto all’ingresso della stampa all’interno del punto vendita. Escono dal retro una buona parte dei commessi Apple.
Fuori le file dei ragazzi scalpitano.
Ultimi preparativi prima dell’ingresso dei giornalisti.
Laurence è presente anche oggi. Lei c’era anche a Carugate e Grugliasco
Alle 9 e qualche minuto entro dentro il negozio insieme agli altri giornalisti e fotografi.
Alessandro prende la parola e inizia ad illustrare le strategie Apple nell’area molto industriale di Bergamo.
Minuto dopo minuto ci viene spiegata ogni area del negozio.
Faccio qualche scatto all’interno.
Queste sono le casse del negozio.
I ragazzi ci guardano con un po’ di invidia.
Sono le 9.35, è arrivato il momento di uscire e lasciare la pista ai fans Apple. Sono pronto a ritirare la mia terza maglietta Apple dopo quella di Carugate e Grugliasco.
Fuori c’è la bolgia. L’inizio della fila è stato spostato nelle immediate vicinanze dell’ingresso e i curiosi si avvicinano sempre più alla zona dell’Applestore.
Soprattutto quando a sorpresa, tutti i commessi Apple escono a salutare le persone in fila.
Dopo 5 minuti decisamente euforizzanti i ragazzi in maglia blu rientrano per prepararsi al countdown dell’apertura.
E alle 10 in punto Federico, il primo della fila, dopo 20 ore di attesa, entra per primo all’Applestore di Oriocenter.
Dopo di lui saranno centinaia e centinaia a varcare quella soglia, ritirando col sorriso sulle labbra la t-shirt celebrativa dell’evento.
I Commessi Apple si mettono subito al lavoro ascoltando ogni minma richiesta dei curiosi.
iPad è sicuramente l’oggetto più toccato e ammirato.
Le casse lavorano a pieno ritmo.
Ecco la t-shirt data in omaggio ai primi 1500.
Dopo un’ora dall’apertura la folla fuori è ancora molta.
Ancora festa tra il pubblico e gli addetti Apple.
Eccomi alle prese con uno dei portatili esposti.
Intorno alle 15.30 e dopo più di 300 scatti, esco da Orio Center pienamente soddisfatto. Prima di andare via ho scambiato 4 parole con l’addetto stampa Apple, e l’ho salutato dandogli appuntamento alla prossima apertura. E lui con fare sornione: “Dove sarà?” “Eh, – ho risposto io – chi può dirlo?” E lui ha concluso con un laconico “Vedremo.”.
Ecco appunto, vedremo.
Per ora si conclude qui questo caldo settembre meloso e vi aspetto alla prossima apertura Apple in giro per l’Italia.
Per finire, un video con i migliori momenti della giornata, compreso il fatidico istante dell’apertura delle porte di vetro di questo quarto Applestore italiano.
(TPP) 2 ore.