Dal Passo Falzarego al Passo Giau. (2)
Qui la prima puntata.
Ci eravamo lasciati nei pressi del Rifugio Scoiattoli…
Siamo a 2225 metri di altezza e il mio prossimo punto di arrivo sarà il passo Giau, ma prima mi avvicino ancora un pò al gruppo Cinque torri.
Questa è la torre principale, quella più alta denominata Torre Grande (2361 metri), divenuta una ambitissima palestra di roccia che richiama centinaia di appassionati. Eccola di nuovo. La in fondo si intravede la conca d’Ampezzo.
Col tele riesco a raggiungere il gruppo del Cristallo, la formazione rocciosa più famosa che si affaccia su Cortina.
Sempre aiutato dal tele, fotografo il Castelletto, un gruppetto di guglie a lato della Tofana di Rozes.
Ecco invece la cima della Tofana di Rozes.
Proseguo per prati la mia camminata verso il passo Giau. La quota si aggira sempre sopra i 2000 su sentieri abbastanza affollati e relativamente semplici.
Ad un certo punto però, arrivo sull’orlo di un baratro, nel senso che il sentiero scende molto ripidamente.
Ecco la visione dietro di me dopo pochissimi passi verso il basso. La Tofana sparisce alla mia vista.
Le farfalle sono in cerca di fiori.
Continuo a scendere velocemente.
Poi passo sotto questo costone immenso di roccia. Sto girando intorno al gruppo del Nuvolau.
Ecco da lontano la gola dentro al quale c’è il sentiero che ho appena disceso. Sullo sfondo c’è sempre lei, la Tofana.
Da qui vedo quasi tutta Cortina d’Ampezzo e il gruppo del Cristallo.
Davanti a me, altre bellissime guglie. E’ la croda da Lago. Un giorno andrò anche da lei, statene certi.
Sempre davanti a me, ci sono i Lastoni di Formin.
I turisti, quando vedono sbucare davanti a loro la Tofana di Rozes, hanno un mezzo sussulto, e per un attimo i loro passi si arrestano come inebetiti.
Proseguo per il passo Giau, ormai non manca molto e nel frattempo il cielo si è annuvolato parecchio.
Ogni tanto in montagna qualche mega masso assume posizioni veramente bizzarre!
Strati di roccia ondeggiano di fianco a me.
Ormai in vista dei tornanti del Passo Giau, mi cerco un bel posticino per poter pranzare.
Ecco, qui può andare: lontano dalla confusione e vicino alle mie amate montagne.
… e poi il mio solito pranzo frugale.
Di fronte ho un panorama incredibile, nonostante il tempo un po’ incerto.
La croda da lago con le sue aguzze punte.