Italia ai mondiali (4)
Ecco le prime pagine dei giornali di questa mattina. C’è la ovvia condanna della squadra azzurra da parte di tutti, una crocifissione mediatica che in alcuni articoli pare addirittura eccessiva con la parola “Vergogna” che rieccheggia tra le righe più e più volte, a riprova che la nazionale di calcio non è sentita al pari degli altri sport, ma è vissuta come il portabandiera di tutti gli sport azzurri, la disciplina dove non si può sbagliare e dove è vietato fare figure barbine. Ma lo sport non è una scienza esatta e bisogna saper vedere i propri limiti e accettare serenamente (anche se con la morte nel cuore) la sconfitta sportiva.
Non commento ciò che è stato detto da quelli della Padania nei giorni scorsi e neppure la prima pagina di oggi de “La Padania”, che non accenna minimamente alla notizia della debacle della Nazionale, o di “Libero” che se ne esce con quel “Bidoni del mondo” che lascia il tempo che trova. Avrei voluto vedere questi signori la sera del 9 luglio 2006. Avrei voluto vedere la loro reazione al gol di Grosso che ci ha consacrati campioni del mondo.
Fanculo, va. Ci si rivede per la ventesima edizione della Coppa del mondo in Brasile nel 2014.