Il mitico Sellaronda con gli sci (5)
Finalmente l’ultima puntata di questa avventura sugli sci.
Qui la prima puntata, qui la seconda, qui la terza e qui la quarta.
Mi trovo alla baita Vallongia (2030 metri) a pochi km dal Passo Sella e dall’inizio della Val di Fassa. Sono quasi a casa dopo oltre 4 ore sugli sci. Scendo verso Plan de Gralba a 1831 metri.
Qui la prima puntata, qui la seconda, qui la terza e qui la quarta.
Mi trovo alla baita Vallongia (2030 metri) a pochi km dal Passo Sella e dall’inizio della Val di Fassa. Sono quasi a casa dopo oltre 4 ore sugli sci. Scendo verso Plan de Gralba a 1831 metri.
Eccolo. Qui c’è un piccolo agglomerato di baite e la partenza della funivia che porta sul Piz Sella a 2239 metri
Io proseguo seguendo i cartelli con la segnaletica Sellaronda verde.
Prendo un altra seggiovia
Arrivo al Rifugio Piz Seteur (2064 metri).
E poi ancora giù
Il Sella in tutto il suo splendente candore. (ingrandibile)
Sono sotto il Passo Sella. Prendo la penultima seggiovia della giornata.
Sono praticamente sotto il Sassolungo.
Lascio definitivamente la Val Gardena.
Una bellissima pista in mezzo alle rocce mi conduce alla città dei Sassi.
Panoramica ingrandibile delle torri del Sella dalla Città dei Sassi
Lungo la pista della Città dei sassi, così chiamata per la disposizione casuale di moltissime rocce enormi sparse ai piedi del Sassolungo, faccio foto favolose verso il Sella e il Pordoi.
Ora posso vedere tutto il Sassolungo, come stamattina alle 9.
La pista, facile, prosegue verso il Col Rodella.
Prendo l’ultima seggiovia della giornata. Alla fin fine avrò preso ben 15 impianti di risalita diversi per fare tutto il Sellaronda.
Ecco le guglie del Sassolungo fotografate con il tele.
Sciare ai piedi del Sassolungo è impagabile. Secondo me il miglior scorcio di tutto il Sellaronda.
Panoramica da sotto il Sassolungo. Si vedono, a partire da sinistra: la città dei Sassi con la Val gardena là in fondo, il Sella, il Pordoi, e la zona del Belvedere.
Ecco il Belvedere da dove ho cominciato il giro.
Ma prima di arrivare c’è ancora il tempo di fare la mitica Tre Tre.
Sfilo a fianco del Pordoi completamente baciato dal sole che sta calando.
Mi allontano dal Sassolungo.
La Tre tre si divide in due: parte agonistica e parte turistica. Prendo la parte agonistica, pista nera.
Ecco il parcheggio dove c’è la mia auto!
Il giro è finito. Partito alle 8,51 minuti di questa mattina, sono arrivato ora, alle 14,32 fermandomi però moltissime volte per fotografare e anche una volta per pranzare. Spero con questi 5 lunghi posts, di avervi perlomeno dato un’idea di ciò che si può provare e vedere facendo il Sellaronda. Penso soprattutto a coloro che non potranno o vorranno mai farlo, per paura, per capacità fisiche o per mille altri motivi. Ora sapete che si vede girando attorno al gruppo del Sella, percorrendo le decine di km del mitico Sellaronda.
(TPP) 45 minuti.