Virus H1N1, dove sei finito?
Quella che sto per raccontarvi è una realtà prettamente trentina, ma immagino che sia successa la stessa cosa, se non peggio, anche nelle vostre regioni.
Nei mesi scorsi ci hanno riempito la testa ad ogni edizione di telegiornale con questa benedetta influenza suina detta Influenza A e poi tramutatasi in Influenza H1N1. Poi di colpo nessuno ha più detto nulla.
Tra poco più di 60 giorni scadranno 72.200 dosi di vaccino che lo Stato Italiano ha comprato dalla Novartis e consegnato alla regione Trentino a titolo gratuito. Questi vaccini riempiono le celle frigorifere di vari Istituti trentini e non se le filerà più nessuno dato che la mega pandemia che doveva attaccare con rischi serissimi milioni di persone, si è ridotta ad un piccolo raffreddore da far passare con l’aspirina e qualche ora a letto.
In realtà alla regione Trentino dovevano arrivare la bellezza di 140.000 dosi di vaccino ma fortunatamente ne sono state consegnate solo 80.000 e ne sono state iniettate appena 7800 dosi nonostante la massiccia (e ridicola, aggiungo io) campagna pubblicitaria di Topo Gigio andata in onda su TV, radio e giornali. Evidentemente, o la campagna non ha sortito gli effetti sperati, oppure la gente non ha creduto al rischio di contagio (e col senno di poi, ha effettivamente avuto ragione).
La realtà delle cifre è questa: dal 13 Ottobre all’8 Novembre 2009 i casi stimati in Italia di influenza H1N1 sono stati 1.521.000 e la percentuale di decessi è di 0,029 ‰, contro il 2 ‰ della normale influenza.
E allora? cosa è successo?
Pensate che la Novartis il 21 agosto 2009 ha firmato un contratto (scaricabile cliccando qui) con lo Stato Italiano, con il quale quest’ultimo si impegnava ad acquistare dosi di vaccino per un totale di 24 milioni di pezzi da distribuire in tutta Italia per un valore complessivo di 184 milioni di euro. Visti gli sviluppi non mi stupisco che la Novartis stia gongolando per gli ottimi risultati raggiunti nel 2009 con profitti record!
Di queste 24 milioni di dosi ne sono state consegnate allo Stato 10 milioni come anticipo, ma ad oggi, ne sono state consumate solo 900.000, un decimo del totale consegnato. Il che vuol dire che in giro per l’Italia ci sono più di 9 milioni di dosi di vaccino in scadenza che andranno buttate chissà dove.
Solo in Trentino andranno in fumo la bellezza di 505.400 euro di vaccini non utilizzati (un singolo vaccino come quelli nella prima foto qui sopra, è costato 7 euro).
Direi che da tutto sto giochetto di cifre chi se la gode è solo la Novartis, mentre chi fa la parte del fesso siamo noi, cittadini italiani che con le tasse andremo a pagare anche questo “affarone”.
La regione Trentino ne esce senza neppure un graffio. Mica fessi.
Ora, a chi dare la colpa? A noi che non abbiamo creduto al pericoloso contagio e non ci siamo fatti iniettare il vaccino, allo Stato che ha sopravvalutato la situazione, o alla Novartis che ha giocato avidamente sulla paura dei mesi scorsi?
(TPP) 35 minuti