Il mitico Sellaronda con gli sci (2)

Gennaio 21, 2010 0 Di wp_14635186

Qui la prima puntata.
Continua l’avventura fotografica alla scoperta del giro del Sellaronda e di tutti gli scorci meravigliosi che può offrire. Ci eravamo lasciati sotto il Sas Becè intorno a quota 2000. Faccio una piccola discesa con gli sci e prendo subito un secondo impianto che mi porterà ancora più in alto, a 2422 metri.

Finalmente sto per sbucare al sole. Lo vedo radente sulle nevi alla base del Sas Becè

E’ uno spettacolo incredibile. In meno di 10 minuti sono salito di di 600 metri. Per uno fotografo che sogna di spostarsi velocemente per poter cogliere varie angolazioni dello stesso ambiente contemporaneamente, questo è l’ideale.

Altra panoramica ingrandibile. Ne troverete tante in questa avventura intorno al Sellaronda. Qui vediamo, partendo da destra, il massiccio del Sella con le sue forme squadrate, il Gruppo del Sassolungo centrale, e a sinistra una parte del Catinaccio. In fondo si vedono anche i gruppi montuosi dell’Alto adige e austriaci.

Eccomi al rifugio Sas Becè, sto attraversando l’alta via delle Dolomiti e qui finisce la validità dello skipass Val di Fassa e inizia quello di Arabba, ma con il Dolomiti Superski non avete problemi. Come vedete le segnalazioni per il Sellaronda sono ovunque.

Sto per gettarmi verso Arabba, ma prima faccio un altra panoramica che è un pò la continuazione della precedente. Qui si vede bene il Piz Boè con i suoi 3152 metri (qui trovate l’escursione che ho fatto questa estate proprio sul Piz Boè), in primo piano il Sas Becè e sulla estrema destra laggiù in fondo c’è l’Alta Badia.

Passo davanti al rifugio Fredarola

Ammiro le imponenti pareti del Gran Vernel.

Ok, ragazzi, si scia. Scendo rapidamente verso valle scollinando a destra del Passo Pordoi

Altra panoramica ingrandibile. Di nuovo il Ss Becè, che ormai si allontana, e il Passo Pordoi con Sass Pordoi e Piz Boè.

Ecco un particolare del Sass Pordoi. Si vede perfettamente la funivia Maria che porta a 2950 metri, la terrazza delle Dolomiti!

In pochi minuti sono ridisceso a quota 2000. Le piste sono abbastanza vuote e la neve è abbondante ovunque. E’ ora di staccare gli sci per la prima volta. C’è da attraversare una strada.

Percorrendo una pista pianeggiante in mezzo al bosco si arriva dritti ad Arabba.

Ad Arabba si sganciano gli sci di nuovo. Bisogna attraversare un altra strada.

Velocemente mi dirigo verso la prossima seggiovia che mi porterà al Rifugio Burz a 1936 metri, proprio sotto il Piz Boè.

Ecco il massiccio del Sella visto da Arabba.

Bellissima pista che scende dal Passo Campolongo dove sono diretto io.

Questo giro del Sellaronda è un continuo sali e scendi. Ora sto tornando a quota 1810 per poi risalire di nuovo.

Ecomi al rifugio Plan Boè. Sono le 10.26 e non sono neppure a metà percorso. C’è da dire che mi fermo spessissimo a fotografare e quindi non ho la vera situazione dei tempi di percorrenza sott’occhio.

Alla mia sinistra ci sono delle stupende cascate di ghiaccio. Saranno altre decine di metri.

Eccomi al Passo Campolongo a 1875 metri di quota.

Da qui si gode di una vista spettacolare e grazie alla giornata serena di oggi si possono vedere tutte le montagne possibili. Qui potete riconoscere il Lagazuoi, le Tofane, Fanes e tutti i monti della Val Badia.

Finisce qui la seconda puntata del Mitico Sellaronda con gli sci. Vi aspetto per continuare il giro!
(TPP) 2 ore