Ai piedi dei mostri dolomitici (2)

Dicembre 14, 2009 0 Di wp_14635186

Riprendo il fotoracconto della mia uscita di sabato scorso. Qui la prima puntata.
Sono stra euforico perchè ho davanti a me l’ambiente ideale per una bella scarpinata. Mi incammino verso il sentiero che mi dovrebbe portare in quota, anche se oggi il dislivello che farò sarà solo di 300 metri.

Il sole è sempre molto nascosto dalle nuvole ma ogni tanto…

Arrivo all’imbocco del sentiero che avevo deciso di fare la sera prima guardando la cartina del posto. Noto subito che non è battuto e che se voglio proseguire dovrò fare i conti con la neve fresca caduta la notte prima. Naturalmente non ho con me le ciaspole! Però guadando l’inizio del sentiero ho una voglia tale di percorrerlo che lo fare anche in pantofole.

Fortunatamente le mie nuove ghette sono al loro posto e in abbinata con i pantaloni termici della Montura viaggio nella neve senza il timore di bagnarmi.

Comincio a salire.

Siamo in presenza di circa 35 cm di neve, di cui 15 freschissima, caduta la notte scorsa. Sento quindi distintamente il primo strato superficiale di neve che è praticamente farina e si sposta come nulla, e sotto altra neve più dura e compatta. Ecco lo spessore totale intorno ai 1800 metri.

Il Pordoi gioca a nascondino con le nuvole.

Sto maledetto sole non vuole uscire. E ogni foto che faccio mi rammarico pensando a quanto sarebbero state belle con uno splendido cielo azzurro.

Continuo lentamente a salire. Vado pianissimo perchè sono in una zona che mi piace particolarmente. Ho baite innevate dovunque e mi sento stra fortunato ad essere qui da solo.

Voi non ci crederete ma ad un certo punto torno anche indietro. Rifaccio alcuni scatti perchè piccole parti di cielo si stanno illuminando di sole

ma dura un micro secondo.

Dietro di me lascio la civiltà e il suo “baccano”, anche se ovattato dalla neve.

Ora sono solo io e la natura. E ogni centimetro che i miei occhi inquadrano, mi fanno gioire il cuore.

La temperatura è sempre bassa, ma io sudo, non so se per la fatica o per l’eccitazione.

Mamma mia!

Proseguo. Il sentiero mi aspetta!

E con voi l’appuntamento è alla prossima puntata. Presto, molto presto!
(TPP) 25 minuti