La fine del petrolio… e dell’umanità

Ottobre 9, 2009 0 Di wp_14635186

Avete mai immaginato concretamente che succederebbe se un giorno all’improvviso finisse il petrolio disponibile sulla terra? Io l’ho fatto leggendo questa pagina web. Non sto qui a disquisire sull’autorevolezza del pezzo o meno, ma vi chiedo di leggerlo comunque anche se lungo, perchè ricco di spunti che fanno riflettere. In estrema sintesi la pagina dice che l’umanità non farà in tempo ad adeguarsi alla fine del combustibile fossile e collasserà su se stessa. Non riuscirà a produrre pannelli solari o qualsiasi altro sistema che sopperisca in toto al fabbisogno mondiale di energia prima della fine del greggio stesso. La crisi economica mondiale che stiamo vivendo in questi mesi è solo un piccolo campanello d’allarme. Presto il petrolio ricomincerà ad alzarsi e stavolta non si fermerà più fino a raggiungere prezzi impossibili. Tutto si bloccherà: trasporti su ruota, navali e aerei, conseguentemente i prezzi dei generi di prima necessità andranno alle stelle o addirittura non saranno più reperibili. Finirà l’era tecnologica, l’uomo dovrà ricominciare fondamentalmente da capo. Conseguentemente ci sarà un escalation di violenza per l’accaparramento di cibo e altro. Una catastrofe a livello mondiale che inizierà dai paesi più poveri e che si estenderà a quelli più evoluti, e quando arriverà a questi ultimi succederà un vero e proprio disastro: la civiltà umana imploderà su se stessa.Che dire? Se sia una previsione realistica o meno ognuno lo giudicherà dentro di sè, ma quel che è certo è la fine del petrolio. Cosa stiamo facendo per sopperire a tale fabbisogno? Dai dati pubblicati annualmente dalla BP si rileva che la quantità di petrolio utilizzata dal 1965 al 2004 è di 116 miliardi di tonnellate, le riserve ancora disponibili nel 2004 erano valutate in 162 miliardi di tonnellate. Con questi valori si può facilmente calcolare che, escludendo i nuovi giacimenti che saranno scoperti nei prossimi anni, è già stato consumato il 42% delle riserve inizialmente disponibili, in altre parole si avvicina il momento del raggiungimento del “picco” dell’estrazione. Secondo la BP, il petrolio disponibile è sufficiente per circa 40 anni a partire dal 2000, supponendo di continuarne l’estrazione al ritmo attuale, quindi senza tenere conto della continua crescita della domanda mondiale, che si colloca intorno al 2% annuo. Ma al momento dell’estrazione dell’ultima goccia di petrolio, l’umanità dovrà già da tempo aver smesso di contare su questa risorsa, in quanto man mano che i pozzi si vanno esaurendo la velocità con cui si può continuare ad estrarre decresce, costringendo a ridurre i consumi o utilizzare altre fonti energetiche. Il punto è che non lo stiamo per nulla facendo.
(TPP) 20 minuti.