Maledetta, maledetta Kabul

Settembre 17, 2009 0 Di wp_14635186

E’ successo di nuovo. E’ successo ancora e ogni volta è una lacerante e straziante conta delle vittime con lo scudetto italiano. La guerra, questo fa: vittime, morte, dolore e distruzione. Mi unisco anche io all’Italia intera nel lutto per la scomparsa dei nostri 6 coraggiosi soldati.Dopo il dolore, arrivano sempre le domande. Tante domande. Il perchè debbano succedere queste cose, è un punto che sicuramente porta con sé un mare di polemiche con una evidente e fortissima contrapposizione. Da una parte coloro che difendono queste operazioni “di pace”, e dall’altra coloro che ne sono totalmente contrari. Perchè dei ragazzi italiani, giovani trentenni, sono a Kabul col giubbotto antiproiettile e il mitra in mano? Fortunatamente nessuno è stato costretto a recarsi in quei luoghi. Chi ci va ha scelto di esserci e sa perchè è lì. Lo sa, lo sanno in cuor loro. Solo loro hanno chiaro nella testa il perchè sono lì a rischiare di morire tra le vigliacchissime bombe afgane. Solo loro sanno se sono lì per passione, per l’amor patrio o per un semplice discorso economico. E’ chiaro che quando decidi di partire per quei paesi e sai che rischi la vita, la tua motivazione dev’essere mostruosamente forte e arriva al punto che non può bastare il fatto di percepire un alto indennizzo monetario. Non dovrebbe bastare. Altrimenti questo significa che c’è stata una angosciante e orrenda forzatura personale e tu, tutto avresti preferito fare, tranne che partire per Kabul e sentire bombe urlanti che ogni giorno straziano vite sui marciapiedi afgani.Ora verranno ricomposte le salme, ci saranno le bare che rientreranno in Italia e i funerali solenni con le più alte cariche dello Stato. 20 militari italiani uccisi in 9 anni nelle terre afgane. Pochi, si dirà per la proporzione degli eventi. Troppi, sempre troppi, è giusto dire.

I nostri ragazzi erano a bordo di un Lince, Veicolo Tattico Leggero Multiruolo (VTLM) a trazione integrale 4×4, mezzo dell’esercito italiano che è salito alla ribalta negli ultimi anni grazie alla grande robustezza e la forte capacità nel proteggere i suoi occupanti. Ma questa volta non è bastato. Ecco com’è stato ridotto uno dei due Lince coinvolto nell’attacco di stamattina.Ecco in dettaglio il mezzo in questione:Nato dalla necessità dell’esercito italiano di dotarsi di un nuovo veicolo leggero multiruolo con elevate capacità di protezione del personale per una graduale sostituzione dei VM-90 (torpedo e protetto). Il veicolo è utilizzato per il trasporto e la protezione di unità di fanteria leggera, è garantito l’utilizzo di mitragliatrici leggere e pesanti, da 5,56 e 7,62 mm dal sedile anteriore e 12,7 e superiore dalla posizione del sedile posteriore con l’armamento posto sulla ralla.
E’ stato impiegato operativamente, fuori dal territorio nazionale, per la prima volta in libano con la livrea bianca dei veicoli ONU. Pochi mesi dopo ha iniziato ad operare in Afganistan dove ha subito i primi attacchi per mezzo di IED nel quale è stata verificata la resistenza a tale attacchi. Sono stati riportati solo feriti in tali attacchi.
Nel 2008 sono stati prodotti 950 veicoli per i vari clienti.
CARATTERISTICHE E PRESTAZIONI PRINCIPALI
Equipaggio: 4 uomini + pilota Peso: 6,5 t
Massa Rimorchiabile: 4200 kg
Lunghezza: 4,8 m
Larghezza: 2 m
Altezza: 2 m
Motore: diesel common rail da 140 kw 4×4
Velocità max: 130 km/h
Autonomia: 500 km
Temperatura d’esercizio: da -32 °C a +49 °C.
Costo stimato: circa 300.000 € per la versione italiana.
Protezione: Elevata, specie in funzione antimina. Ruote e serbatoio separate dalla cabina. Dotato di robusto roll-bar. Light Protection Kit proposto dall’Iveco prevede l’inserimento di piastre in compositi in tutto l’abitacolo e la sostituzione dei finestrini con pannelli corazzati in blindovetro. Queste modifiche, portate a termine in poche ore direttamente presso le unità d’impiego, assicurano la protezione dell’equipaggio contro il munizionamento perforante da 7,62 mm e le mine antiuomo più pesanti, come la DM31. L’aggiunta sotto lo scafo di un’ulteriore pannello di corazzatura fornisce un’adeguata difesa anche contro le mine anticarro, pur riducendo l’altezza da terra del veicolo e quindi la sua mobilità fuori strada. Un Heavy Protection Kit consente infine di garantire la sopravvivenza al fuoco delle mitragliatrici pesanti da 12,7 e 14,5 mm, anche se al prezzo di un certo appesantimento del mezzo e di una notevole riduzione del carico utile residuo.

Attività operativa: I primi veicoli consegnati all’Esercito Italiani sono stati subito impiegati nelle missioni internazionali del Libano e Afganistan a fine 2006. In Afganistan il veicolo è stato soggetto di più attentati con ordigni esplosivi, di intensità non nota, nei quali gli occupanti del veicolo sono usciti solamente feriti per i primi 3 anni di utilizzo in teatro operativo. Ad inizio settembre 2007 un veicolo è risultato distrutto ma l’equipaggio ha riportato solamente feriti.
Nel 2008 i Lince rischierati in Afghanistan erano almeno 135 ed è stato soggetto di vari attacchi (almeno 4) contro il contingente italiano con IED, RPG ed altro. Nonostante tutto gli equipaggi hanno subito solo ferite più o meno gravi ma senza perdere la vita come capitato in attacchi simili sui VM-90. A fine 2008 la Spagna ha iniziato a schierare in Afghanistan i suoi Lince, dopo Italia, Norvegia, Belgio e Repubblica Ceca.
Ad inizio 2009 veniva riportato che i Lince in Afghanistan erano 243 e 33 quelli in Libano e che il costo della manutenzione annuale in teatro operativo supera i 15.000 €. Il 14 luglio 2009 si è registrato il primo morto a bordo di un Lince, il militare stazionava sulla ralla ed è rimasto ucciso dal ribaltamento del mezzo mentre gli altri 3 occupanti sono rimasti solo feriti.

Il Lince durante il servizio in Afghanistan ha subito attacchi in varie occasioni ma l’equipaggio si è sempre salvato, anche se colpiti da un RPG in una occasione, anche se in alcuni casi con ferite gravi. Il primo attacco mortale è stato registrato nel 2009, ecco un elenco parziale:
Marzo 2007
Settembre 2007
23 febbraio 2008
10 luglio 2008
3 settembre 2008
7 settembre 2008
19 settembre 2008
18 Ottobre 2008
27 Marzo 2009
29 Maggio 2009
14 Luglio 2009 – Mortale – militare sulla ralla deceduto per il ribaltamento del veicolo
Ora questo elenco è purtroppo destinato ad essere aggiornato in modo tragico.
(TPP) 35 minuti.