L’isola di Michael, che non c’è più

Luglio 6, 2009 0 Di wp_14635186

Il mondo intero si prepara all’ultimo saluto al re del Pop. Domani si svolgeranno le celebrazioni di addio allo Staples Center di Los Angeles che per contenere tutti coloro che vorrebbero essere presenti, dovrebbe avere circa 500 milioni di posti a sedere. Una cifra pazzesca.
Oggi vi faccio vedere il regno di Michael, com’era e com’è. Neverland, 1400 ettari situati nella contea di Santa Barbara in California era stato pensato per essere il paradiso dei bambini e al suo culmine occupava più di 50 persone tra giardinieri e addetti alla pulizia, mantenimento zoo e sicurezza. E’ stato acquistato da Michael nel 1988 proprio con l’intento di farlo diventare un parco giochi per i più piccoli, malati terminali o sofferenti. Ogni giorno i bambini entravano a Neverland per salire sulla grande giostra o per avvicinare gli animali selvatici presenti in quantità all’interno di un vero e proprio zoo. Ecco com’era Neverland.Ma qui finisce la favola, perchè nel 2003 Michael viene accusato di molestie su alcuni bambini (poi tutte smentite) e da quel momento abbandona il ranch per non farvi mai più ritorno. Sommerso dai debiti, Michael è costretto a dare come garanzia Neverland che subito dopo verrà venduto ad una società. Ecco com’è ora il paradiso dei bambini sognato da Michael Jackson.
Una volta terminati i soldi e chiuso il rubinetto degli stipendi, tutti gli inservienti se ne sono andati lasciando il parco in totale decadimento.
Nello zoo che ospitava leoni, giraffe, scimmie ed elefanti, ora rimane una coppia di antilopi.
(TPP) 55 minuti.